Acqua alcalina : è un trattamento dell'acqua potabile ?
Nei sistemi di trattamento previsti dal DM 25 del 2012 non sono menzionati i dispositivi che rendono l'acqua alcalina. Oltre a quelli menzionati nelle linee guida la legge da la possibilità di proporre impianti innovativi a patto che abbiano le carte in regola per dimostrare il miglioramento dell'acqua già potabile. Come miglioramento non si intende renderla "potabile" in quanto lo è già, ma nella capacità di rimuovere o ridurre inquinanti già al di sotto nella soglia prevista dal DL 31/2001. La comunicazione deve essere chiara e supportata da analisi presso laboratori. Gli impianti devono inoltre rispondere al DM 174 del 2004, ossia avere certificazione sui materiali a contatto con l'acqua destinata al consumo umano.Gli impianti devono essere quindi venduti come TRATTAMENTO DELL'ACQUA POTABILE. Eventuali benefici devono essere supportati da letteratura scientifica accettata a livello internazionale.
Gli alcalinizzatori sono proposti non come miglioramento dell'acqua potabile, ma come apparecchi capaciti di fornire un'acqua particolare con effetti sulla salute
Definizione di dispositivo medico secondo il DL 46 del 1997
"qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software informatico impiegato per il corretto funzionamento, e destinato dal fabbricante ad essere impiegato nell'uomo a scopo di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia; di diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; di studio, sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico; di intervento sul concepimento, il quale prodotto non eserciti l'azione principale, nel o sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi farmacologici o immunologici né mediante processo metabolico ma la cui funzione possa essere coadiuvata da tali mezzi"
Gli ionizzatori , alcalinizzatori e simili sono a tutti gli effetti dei dispositivi medici, in quanto rivendicano un effetto metabolico. Peccato che non rispondo alla normativa vigente in fatto di notifiche, (DL 46 -1997) non avendo un organismo notificato che rilascia il marchio CE (non vale in questi casi l'autocertificazione). Nel limbo della credulità popolare questi impianti non rispondono ai requisiti di legge.
Aggiungiamo noi che anche se dispositivi medici, devono comunque essere certificati secondo il Dm 174, perchè si tratta comunque sempre di acqua destinata al consumo umano, ad oggi di certificazione non ne abbiamo vista neanche una.
Aspettiamo di essere smentiti