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Senza pubblicità e senza trucchi,
Il tema del trattamento dell'acqua potabile tramite l'osmosi inversa, filtrazione con carboni attivi ed altro. Esperienze sul campo, tecnologie, curiosità, prodotti innovativi, manutenzione ed assistenza. Osmosi inversa a produzione diretta.
venerdì 22 febbraio 2013
mercoledì 20 febbraio 2013
Un sistema di filtrazione semplice ed efficace
La microfiltrazione è un ottimo sistema per il trattamento dell'acqua potabile domestica
La battente campagna stampa a favore dell'acqua del rubinetto non tiene conto di una verità semplice ma taciuta. L'acqua del rubinetto è potabile, con i valori di parametro controllati frequentemente e spesso ampiamente sotto la soglia di rischio, ma non sempre è piacevole da bere.Il gusto, il retrogusto, il sapore dell'acqua del rubinetto
NON sempre non si addice al piacere di bere.
Non è un caso il rapido diffondersi delle casette dell'acqua in giro per l'italia (segnaliamo qui una interessante mappa sempre aggiornata e aggiornabile Acquasemplice ) dove è possibile prendere acqua liscia e frizzante a costi estremamente contenuti.
Le casette dell'acqua utilizzano al 99 % la microfiltrazione, ossia un sistema di trattamento basato sul carbone attivo, associato ad una maglia fine (micrometrica) e ad una lampada a raggi UV che garantisce un'acqua batteriologicamente pura. I fontanelli presenti in parecchi comuni in Italia sono seguiti da un programma di manutenzione serio che garantisce l'erogazione di acqua sana e piacevole.
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casetta dell'acqua |
Le casette dell'acqua non fanno altro che utilizzare un sistema già diffuso presso le case degli italiani. La micorfiltrazione è una realtà presente in Italia da ormai più di vent'anni.
Il filtro a carbone attivo ha la capacità di rimuovere sia il cloro sia i sottoprodotti di disinfezione che rendono spesso l'acqua sgradevole. La qualità del filtro non è cosa da poco. Sul mercato esistono cartucce filtranti di tutti i tipi, dalle cinesate economiche che nulla fanno se non peggiorare la qualità dell'acqua a cartucce con materiali di ottima qualità e certificati.
Come riconoscere se un sistema di filtrazione è valido o meno ?
Il prezzo purtroppo non aiuta ad orientarsi nel ginepraio delle proposte. Abbiamo visto ditte senza scrupoli proporre filtri da acquario a prezzi folli.Verificate la presenza o meno dei marchi di qualità, dichiarazioni di conformità hanno un valore legale pesante, se mendaci, rappresentano un reato penale. Si deve chiedere la conformità al Dm174 ( materiali a contatto con acqua destinata al consumo umano ) e Dm 25 validazione del sistema di filtrazione.

Uno dei maggiori rischi dei sistemi di microfiltrazione è rappresentato dal rischio di proliferazione batterica. La presenza di una clorocopertura non è dovuta alla "cattiveria" del gestore dell'acquedotto, ma alla necessità di tutelare la salute del cittadino da rischio di epidemie idordiffuse.
Molta attenzione deve essere quindi posta ai dispositivi che limitano i rischio di contaminazione batterica. Siano essi sistemi chimici (ionid'argento) o fisici (lampade a raggi UV o membrane cave ).
La manutenzione è fondamentale, non fatevi abbindolare da chi "regala" l'impianto e si fa pagare dieci anni di manutenzione anticipata, non è serio. Meglio comprare l'impianto e pagare la giusta cifra ogni anno. (l'esperienza di aqua7 insegna). La frequenza deve essere almeno annuale, si devono sostituire le parti di consumo e procedere alla pulizia e sanificazione dell'impianto.
Diffidate di troppe lucine colorate, display, musichette o design accativanti. Servono ad aumentare il prezzo di una microfiltrazione e spesso la indeboliscono tecnicamente.
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domenica 10 febbraio 2013
Bombola Co2 In Alluminio o Acciaio
In tutti gli impianti di acqua alla spina, che siano domestici o professionali (per la ristorazione) sono necessarie bombole di CO2 per rendere frizzante l'acqua, possono essere d'Acciaio o di Alluminio, ricaricabili o usa e getta
Aspetti tecnici del problema
L'adridide carbonica che si usa negli impianti di acqua alla spina ha le caratteristiche di alimentarietà, viene definita E290 ossia addittivo, in quanto non ha nessun apporto calorico.
La purezza della Co2 è importante in quanto è destinata al consumo umano.
Le bombole di co2 possono essere usa e getta oppure ricaricabili.
Quelle usa e getta sono in acciaio, in quanto farle di alluminio avrebbe un costo elevato e nello stesso tempo non vi sarebbero vantaggi specifici per il settore delle ricaricabili
Per quanto riguarda le bombole ricaricabili vi sono alcuni punti da chiarire:
La bombola una volta vuota, non ha più pressione di spinta e questo potrebbe portare ad un retrocontaminazione interna. Ossia l'acqua percorre al contrario il circuito della co2 introducendosi nella bombola.
L'acqua sull'acciaio ha un effetto fortemente negativo, in quanto sviluppa ossidi (ruggine) che trasmettono un cattivo sapore all'acqua e che nel tempo possono addirittura rovinare la bombola stessa.
Quando nella bombola si è formata una patina di rugine bisogna eseguire la "sabbiatura" , una lancia spruzza all'interno della bombola sabbia che abrade e pulisce le pareti.
Generalmente sui circuiti dei frigogastori sono presenti valvole di non ritorno, ma l'esperienza insegna che a lungo andare piccoli trafilamenti ci possono essere.
Una soluzione per evitare questo fenomeno è la valvola residuale, ossia sulla bombola è presente una valvola che trattiene comunque un minimo di pressione impedendo quindi flussi negativi.
Le valvole residuali non impediscono però la formazione di condensa all'interno della bombola e quindi la possibile formazione di ruggine nelle bombole in acciaio.
Vantaggi bombole in alluminio
Vantaggi bombole in acciaio
Aspetti commerciali del problema
Nel panorama delle bombole in acciaio vi è il ginepraio dagli estintori rigenerati e dell'importazione asiatica selvaggia. Nel primo caso ci si confronta con bombole, non sempre a norma, con prezzi estremamente bassi, esteticamente spesso impresentabile ma in alcuni casi simili alle bombole in acciaio e questo è male perchè genera una competizione sul prezzo al ribasso.
Nella competizione del prezzo al ribasso ci si confronta con chi immette e propone sul mercato bombole prodotte in estremo oriente la cui unica arma di penetrazione è il prezzo. E' una battaglia che alla lunga penalizza il prodotto anche da un punto di vista qualitativo. Non è un caso che parecchi lotti vengono proposti senza tutti i requisiti richiesti dalle normative europee. (di recente abbiamo visto partite di bombole asiatiche senza numero ONU)
Il mondo delle bombole co2 in alluminio non subisce questa competizione sul prezzo e quindi anche se più care in fase di primo acquisto garantiscono una filiera e una marginalità corretta per poter operare nel settore.
Quale tipo di bombola scegliere ?
Tutte le scelte sono il frutto di ragionamenti che affrontano il tema da angolature diverse.Aspetti tecnici del problema
L'adridide carbonica che si usa negli impianti di acqua alla spina ha le caratteristiche di alimentarietà, viene definita E290 ossia addittivo, in quanto non ha nessun apporto calorico.
La purezza della Co2 è importante in quanto è destinata al consumo umano.
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Bombola usa e getta |
Le bombole di co2 possono essere usa e getta oppure ricaricabili.
Quelle usa e getta sono in acciaio, in quanto farle di alluminio avrebbe un costo elevato e nello stesso tempo non vi sarebbero vantaggi specifici per il settore delle ricaricabili
Per quanto riguarda le bombole ricaricabili vi sono alcuni punti da chiarire:
La bombola una volta vuota, non ha più pressione di spinta e questo potrebbe portare ad un retrocontaminazione interna. Ossia l'acqua percorre al contrario il circuito della co2 introducendosi nella bombola.
L'acqua sull'acciaio ha un effetto fortemente negativo, in quanto sviluppa ossidi (ruggine) che trasmettono un cattivo sapore all'acqua e che nel tempo possono addirittura rovinare la bombola stessa.
Quando nella bombola si è formata una patina di rugine bisogna eseguire la "sabbiatura" , una lancia spruzza all'interno della bombola sabbia che abrade e pulisce le pareti.
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Spaccato bombola acciaio e alluminio |
Una soluzione per evitare questo fenomeno è la valvola residuale, ossia sulla bombola è presente una valvola che trattiene comunque un minimo di pressione impedendo quindi flussi negativi.
Le valvole residuali non impediscono però la formazione di condensa all'interno della bombola e quindi la possibile formazione di ruggine nelle bombole in acciaio.
Vantaggi bombole in alluminio
- Le bombole in alluminio non formano ruggine al loro interno e nel tempo sono stabili.
- Sono più leggere
- Esteticamente più belle
Vantaggi bombole in acciaio
- Le bombole in acciaio hanno un prezzo leggermente inferiore
- Hanno dimensioni ridotte
- facilità a fare il pieno per vuoto
Aspetti commerciali del problema
Nel panorama delle bombole in acciaio vi è il ginepraio dagli estintori rigenerati e dell'importazione asiatica selvaggia. Nel primo caso ci si confronta con bombole, non sempre a norma, con prezzi estremamente bassi, esteticamente spesso impresentabile ma in alcuni casi simili alle bombole in acciaio e questo è male perchè genera una competizione sul prezzo al ribasso.
Nella competizione del prezzo al ribasso ci si confronta con chi immette e propone sul mercato bombole prodotte in estremo oriente la cui unica arma di penetrazione è il prezzo. E' una battaglia che alla lunga penalizza il prodotto anche da un punto di vista qualitativo. Non è un caso che parecchi lotti vengono proposti senza tutti i requisiti richiesti dalle normative europee. (di recente abbiamo visto partite di bombole asiatiche senza numero ONU)
Il mondo delle bombole co2 in alluminio non subisce questa competizione sul prezzo e quindi anche se più care in fase di primo acquisto garantiscono una filiera e una marginalità corretta per poter operare nel settore.
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